Il genocidio digitale dei dati: la lettera anonima di un ricercatore del sistema federale
“Le persone in tutto il mondo guardano con incredulità mentre il nuovo governo degli Stati Uniti chiude il suo programma di aiuti, si ritira dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dall’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, cancella set di dati che non si adattano alla sua ideologia, si rifiuta di pagare spese generali adeguate alle università, bloccando così la ricerca e mandandone in bancarotta molte, e insiste affinché certe parole non vengano usate nei documenti federali, inclusa la ricerca finanziata a livello federale. Le parole che non devono essere usate includono pregiudizio, parzialità, donne o femmina, ed è impossibile vedere come si possa condurre una ricerca scientificamente valida senza queste parole: non saremo, ad esempio, in grado di scrivere sul rischio di pregiudizio in un campione di donne, che costituiscono metà della popolazione.”