Il 21 febbraio, 60 anni fa, l’assassinio di Malcom X
Malcolm X, l’iconico leader dei diritti civili afroamericani, già portavoce dell’organizzazione dei Musulmani Neri, da cui si era allontanato per contrasti con la loro guida, fu assassinato 60 anni fa, il 21 febbraio 1965.
Sebbene fosse noto per la sua retorica intransigente contro l’oppressione razziale le sue opinioni subirono una evoluzione verso la fine della sua vita.
Egli aveva infatti sviluppato una posizione più moderata e integrazionista, indicando una volontà di “accettare un uomo sulla base delle sue azioni piuttosto che dei suoi geni”.
Durante un viaggio alla Mecca, vide “pellegrini di tutti i colori provenienti da ogni parte di questa Terra che mostravano uno spirito di unità e fratellanza” che cambiò la sua prospettiva.
La vita e l’eredità di Malcolm X rimangono complesse e controverse anche 60 anni dopo la sua prematura scomparsa.
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